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Lingua e letteratura latina I

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Latin language and literature I

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Anno accademico 2014/2015

Codice dell'attività didattica
LET0733 - 6 cfu
Docente
Andrea Balbo (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Periodo didattico
Primo semestre
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/04 - lingua e letteratura latina
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Si richiede una buona conoscenza della lingua latina
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il modulo (36 ore) si propone di perfezionare negli studenti le competenze di analisi scientifica dei testi e di far loro approfondire la conoscenza degli strumenti di ricerca; questi obiettivi verranno realizzati anche attraverso un lavoro seminariale che porterà alla redazione di un elaborato individuale presentato e discusso durante la seconda parte del corso. 

The course (36 hours) aims at refining the students’ skills in the scientific analysis of texts, and at deepening the knowledge of the research instruments through the aid of a seminar and the production of a written paper.

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Risultati dell'apprendimento attesi

L'esame comprende sia la valutazione della relazione di seminario sia una prova orale che mira ad accertare, attraverso la traduzione, il commento puntuale e l'inquadramento critico di un brano, l'acquisizione da parte dello studente di una buona conoscenza della lingua e della tradizione letteraria latina e di varie competenze: capacità di analisi critica di un testo e consapevolezza dei diversi approcci metodologici, padronanza degli strumenti filologici, chiarezza, proprietà e maturità espressiva. Il lavoro seminariale consente di valutare l'acquisizione di tali competenze e di migliorarle con l'aiuto del docente in vista dell'esame, perfezionando attraverso la discussione le capacità di riflessione critica e di intervento personale sulle questioni proposte; la redazione scritta della relazione costituisce un utile esercizio di scrittura argomentativa di tipo scientifico.

After the evaluation of the seminar paper, through the translation, the commentary and the critical framing of a passage, the oral examination aims at verifying the acquisition of complex skills by the students: the knowledge of the Latin language and literary tradition, the critical analysis of a text and the consciousness of different methodological approaches, the mastery of philological tools, the clarity, correctness and maturity of expression. The seminar work allows to test such abilities before the exam and to improve them with the help of the teacher; the classroom discussion, moreover, develops the critical reflection skills and the ability to make personal remarks on the proposed issues, while the production of an essay is an exercise in argumentative writing useful for verifying the skills of a student.

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Attività di supporto

Nelle prime lezioni del corso sarà proposta agli studenti come tema seminariale un'analisi di lettere di Cicerone, Seneca e Plinio il Giovane, che verranno presentate ed esposte individualmente nella seconda parte del corso.

Almeno due giorni prima della lezione lo studente dovrà inviare la sua relazione scritta via mail al docente; essa dovrà essere lunga almeno 6000 battute spazi esclusi.

Per il commento (filologico, linguistico e soprattutto contenutistico) si possono utilizzare i testi presenti nel materiale on line e la bibliografia pubblicata nella pagina del corso o anche testi aggiuntivi.

La valutazione dipenderà soprattutto dalla relazione scritta, ma anche dalla esposizione orale.

Ogni esposizione orale deve essere essere limitata a 10 minuti, a cui si aggiungeranno ancora 5-10 minuti per dibattito e le  osservazioni/domande del docente.

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Programma

Teoria e pratica dell'epistolografia latina in prosa

L'obiettivo del corso è l'esame delle teorie retoriche che governano la composizione epistolare latina esaminandone le applicazioni pratiche attraverso il ricorso ad esempi tratti dalle lettere di Cicerone, Seneca e Plinio il Giovane.

Gli studenti del Corso di laurea in Filologia, letterature e storia dell'antichità, e altri eventualmente interessati, dovranno presentare nella seconda parte del corso una relazione seminariale, orale e scritta.

PROGRAMMA PER COLORO CHE FREQUENTANO E REDIGONO UNA RELAZIONE DI SEMINARIO

1. gli argomenti delle lezioni con lettura, traduzione e commento dei testi discussi in aula; tra di essi saranno letti e analizzati Ps. Demetrio del Falero, Sullo stile 223-235 (in greco per gli studenti del corso di laurea in Filologia, letteratura e storia dell'anticihità e per gli studenti che hanno inserito esami di L-FIL-LET/02 nel piano di studi, in traduzione per gli altri); Cic. fam. 2,4; 4, 13; Giulio Vittore, ars rhetorica 27, pp. 105-106 Giomini-Celentano; Excerpta Rhetorica cod. Paris. 7530, de epistulis, p. 589 Halm; l'elenco delle altre epistole di Cicerone, di quelle di Seneca e di quelle di Plinio sarà fornito a lezione.

2. i seguenti saggi:

- P. Cugusi, L'epistolografia. Modelli e tipologie di comunicazione, in AA.VV., Lo spazio letterario di Roma antica, Roma 1989, II, 379-419;

- H. J. Klauck, La lettera antica e il Nuovo Testamento. Guida al contesto e all'esegesi, ed. italiana a cura di A. Balbo, Brescia 2011, capp. 4-5 (fino al par. 3 escluso), ovvero 104-205;

3. la storia della letteratura, da preparare su: G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (Opera; Nova Opera; Colores) oppure su analogo manuale di liceo, con particolare attenzione ai seguenti autori, di cui vanno letti i brani in antologia:

I) dalle origini all'età di Augusto (prima prova nel settore): Livio Andronico, Nevio, Plauto, Ennio, Catone, Terenzio, Lucilio, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Cesare, Cornelio Nepote, Sallustio, Varrone, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Livio; II) età imperiale (seconda prova): Seneca padre, Fedro, Curzio Rufo, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Stazio, Marziale, Quintiliano, Plinio il Vecchio, Giovenale, Plinio il Giovane, Svetonio, Tacito, Apuleio, Ausonio, Ammiano Marcellino, Claudiano, Macrobio.

N.B. Chi ha già portato la storia letteraria sostituirà questo punto del programma con la lettura e la traduzione di Orazio, Epistole I, 1-6.

4. Esposizione e discussione della relazione di seminario

PROGRAMMA PER COLORO CHE FREQUENTANO MA NON REDIGONO UNA RELAZIONE DI SEMINARIO

4bis. Restano validi i punti 1, 2, 3. Chi per qualche motivo non volesse svolgere la relazione di seminario concorderà con il docente la lettura di due articoli o di due capitoli di libro, tra quelli indicati in Bibliografia

Un elenco più ampio di articoli e saggi potrà essere fornito a lezione e sarà disponibile nel “Materiale didattico”.

PROGRAMMA PER COLORO CHE NON FREQUENTANO

4 ter. Restano validi i punti 1, 2, 3, 4bis. In aggiunta i non frequentanti porteranno altri due saggi scelti all'interno della bibliografia e Orazio, Epistole I, 7-12.

Theory and practice of prose Latin epistolography

The aim of the course is the examination of rhetorical theory that govern the composition of Latin letters, exploring their practical applications through the use of examples drawn from the letters of Cicero, Seneca and Pliny the Younger.

Students of ‘Filologia, letterature e storia dell'antichità’, and other students who might be interested, may give at the end of the course a seminar paper, in oral and/or written form (they are requested to contact the professor one month in advance).

PROGRAM FOR STUDENTS WHO GIVE A PAPER

In the oral examination, students will be tested on:

1. the subjects of the lessons; we will start from Ps. Dem, On style 223-235; Cic. fam. 2,4; 4, 13; Iul. Vict., ars rhetorica 27, pp. 105-106 Giomini-Celentano; Excerpta Rhetorica cod. Paris. 7530, de epistulis, p. 589 Halm. A list of epistles of Cicero, Seneca and Pliny the Younger will be given during the lessons.

2. the following essays:

- P. Cugusi, L'epistolografia. Modelli e tipologie di comunicazione, in AA.VV., Lo spazio letterario di Roma antica, Roma 1989, II, 379-419;

- H. J. Klauck, La lettera antica e il Nuovo Testamento. Guida al contesto e all'esegesi, ed. italiana a cura di A. Balbo, Brescia 2011, capp. 4-5 (fino al par. 3 escluso), 104-205;

3. the history of Latin literature, to be studied on G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, in one volume, Paravia 2001, or on an analogous high school handbook, with particular attention to the following authors (to be read in the anthology):

I) from the origins to the Augustan age (first exam in L-FIL-LET/04): Livius Andronicus, Naevius, Plautus, Ennius, Cato, Terentius, Lucilius, Lucretius, Catullus, Cicero, Caesar, Cornelius Nepos, Sallustius, Varro, Vergil, Horace, Tibullus, Propertius, Ovid, Livy; II) imperial age (second exam in L-FIL-LET/04): Seneca the elder, Phaedrus, Seneca, Lucan, Persius, Petronius, Statius, Martial, Quintilian, Pliny the elder, Juvenal, Pliny the younger, Svetonius, Tacitus, Apuleius, Ausonius, Ammianus, Claudian, Macrobius.

N.B. Students who have already passed an exam on literary history will replace this point of the programme with reading and translation of Horace, Epistles I, 1-6.:

4.Exposition and discussion of the paper

PROGRAM FOR STUDENTS WHO DO NOT GIVE A PAPER

4bis. The points 1, 2, 3 are the same. Who for some reason does not want to give a paper will read two articles or two book chapters taken from the Bibliography

PROGRAM FOR NON ATTENDING STUDENTS

4 ter. The points 1, 2, 3, 4bis are the same. Non-attending students will read other two essays and Horace, Epistles I, 7-12.

Testi consigliati e bibliografia

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Testi critici

P. Chiron, Démétrios. Du style (Budé), Paris 1993

Rhetores Latini Minores (...) em. C. Halm, Lipsiae 1863.

Iulius Victor, Ars rhetorica, edd. R. Giomini - M. S. Celentano, Lipsiae 1980

D.R. Shackleton Bailey, M. Tulli Ciceronis Epistulae ad Quintum fratrem, Epistulae ad M. Brutum, Accedunt commentariolum petitionis, Fragmenta epistularum (Teubner), Stuttgart 1988; Id., M. Tulli Ciceronis Epistulae ad familiares, libri I–XVI (Teubner), Stuttgart 1988; Id., M. Tulli Ciceronis Epistulae ad Atticum (Teubner), Stuttgart 1987;

L. Annaei Senecae Ad Lucilium Epistulae Morales. Rec. et adnotatione critica instr. L. D. Reynolds, 2 voll. Oxonii 1965 (più volte ristampato)

C. Plini Caecilii Secundi Epistularum libri novem. Epistularum ad Traianum liber. Panegyricus. Rec. M. Schuster, ed. tertiam cur. R. Hanslik. Adiectae sunt duae tabulae, Lipsiae 1958 ( = Stutgardiae - Lipsiae 1992).

I passi oggetto di esame in aula saranno forniti in edizione critica in .pdf.

Bibliografia

K. Abel, Das Problem der Faktizität der Senecanischen Korrespondenz: Hermes 109 (1981) 472–499;

B. Anton, La epistolografía romana: Cicerón, Séneca y Plinio, Helm XLVII 1996, 105-148

E. Aubrion, La "Correspondance» de Pline le Jeune. Problèmes et orientations actuelles de la recherche: ANRW ii.33.1 (1989) 304–374

A. Cavarzere, Caro amico ti scrivo. ‘Privato' e ‘pubblico' nella letteratura epistolare di Roma in A. Chemello (ed.), Alla Lettera. Teorie e pratiche epistolari dai Greci al Novecento. Milan 1998. 11–31.

S. Corbinelli, Amicorum Colloquia absentium. La scrittura epistolare a Roma tra comunicazione quotidiana e genere letterario, Napoli 2008

P. Cugusi, Evoluzione e forme dell'epistolografia latina nella tarda repubblica e nei primi due secoli dell'impero con cenni sull'epistolografia preciceroniana. Rome 1983.

O.A.W. Dilke, The Interpretation of Horace's Epistles: ANRW II.31.3 (1981) 1837–1865Luschnig, C. A. E. Latin Letters: Reading Roman Correspondence. Newburyport, Mass. 2005.  

A. Garcea, Cicerone in esilio. L'epistolario e le passioni (Spudasmata 103), Hildesheim 2005;

A. Garcea, "Colloquia absentium». Studi sulla comunicazione epistolare in Cicerone, Torino 2003;

G.O. Hutchinson, Cicero's Correspondence. A Literary Study, New York 1998;

H.J. Klauck, Compilation of Letters in Cicero's Correspondence in: J.T. Fitzgerald, T.H. Olbricht, L.M. White (edd.), Early Christianity and Classical Culture. Comparative Studies in Honor of Abraham J. Malherbe (NovTSup 110), Leiden 2003, 131–155;

I. Lana, La ricerca della coerenza nel primo libro delle Epistole, in: Orazio: umanità, politica, cultura, Atti del convegno di Gubbio 20-22 ottobre 1992 a cura di A. Setaioli, Perugia 1995, 67-82;

G. Mazzoli, Le Epistulae Morales ad Lucilium di Seneca: Valore letterario e filosofico: ANRW II,36,3 (1989) 1823–1877;

N. Méthy, Les lettres de Pline le Jeune: une représentation de l'homme (Roma antiqua), Paris 2007;

R. Morello - R. Gibson (edd.), Re-Imagining Pliny the Younger: Arethusa 36.2 (2003) 109–262;

J. Nicholson, The Delivery and Confidentiality of Cicero's Letters: Classical Journal 90 (1994) 33–63;

J. Radicke, Die Selbstdarstellung des Plinius in seinen Briefen: Hermes 125 (1997) 447–469;; 

S. K. Stowers, Letter Writing in Greco-Roman Antiquity. LEC 5. Philadelphia 1986.

A. Weische, Plinius d.J. und Cicero. Untersuchungen zur römischen Epistolographie in Republik und Kaiserzeit: ANRW ii.33.1 (1989) 375–386

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Note

Il modulo è aperto agli studenti di tutti i corsi di laurea. Si richiede una buona conoscenza della lingua latina ed è preferibile la conoscenza del greco; coloro che non conoscono questa lingua potrannom portare in traduzione il testo di Demetrio del Falero e concorderanno con il docente un'eventuale integrazione.

Gli studenti di Filologia, letterature e storia dell'antichità che non abbiano sostenuto un esame scritto di latino nel corso di laurea triennale dovranno superare una versione, con un giudizio almeno “discreto” (24/30), prima di poter dare l'esame orale: gli interessati dovranno iscriversi all'appello di “Lingua e traduzione latina”.

Il modulo fa parte di un corso aggregato da 12 CFU, composto da due moduli da 6 CFU. Possono essere caricati nel piano carriera sia il corso aggregato sia uno dei due moduli indipendentemente dall'altro, secondo le esigenze del curriculum e dell'indirizzo di appartenenza.

Si segnala che il corso si svolge in forma coordinata con quello della prof. ssa Sabrina Stroppa sulle epistole di Petrarca; anche nell'anno 2014-2015 sarà organizzato il seminario comune con la prof. ssa Stroppa sulla traduzione e sull'analisi delle Familiares petrarchesche.

A good knowledge of Latin and of Greek are required; students of other graduate courses who do not know Greek can read in Italian translation the text of Demetrius and substitute a part of the program in agreement with the professor

Students of “Filologia, letterature e storia dell'antichità” who have not taken a written examination in the “Laurea triennale” must pass it before the oral exam.

The course is open to students of any “Corso di laurea”.

The course is coordinated with the course of prof. ssa Sabrina Stroppa on the epistles of Petrarca; also in academic year 2014-2015 Andrea Balbo and Sabrina Stroppa will organize a joint seminar on translation and analysis of Petrarca's Familiares .

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Ultimo aggiornamento: 21/04/2016 10:29
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