Guida del Corso di Studio - a.a. 2024/2025
Il Corso di laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell'antichità consente allo studente di conoscere, attraverso le più aggiornate metodologie scientifiche, i testi della civiltà classica direttamente nelle lingue originali e di analizzarli dal punto di vista linguistico, letterario, filologico, storico, papirologico, paleografico; di tradurre, commentare e interpretare i testi delle letterature in lingua latina e greca dalle rispettive origini fino ai loro esiti medievali e umanistici e di acquisire inoltre conoscenze e competenze di carattere interdisciplinare, come quelle relative alla ricezione dell'antico nelle età medievale, fino a quelle moderna e contemporanea, alla didattica delle discipline umanistiche o all'informatica umanistica.
Il laureato magistrale può svolgere i seguenti ruoli professionali e relative funzioni negli ambiti occupazionali indicati:
Revisori di testi
- funzione in un contesto di lavoro: Il laureato in Filologia, letterature e storia dell'antichità è in grado di interpretare, produrre o preparare per la stampa testi di varia natura, corrispondendo con competenza e flessibilità alle esigenze di aziende, enti amministrativi, case editrici, redazioni, uffici stampa. L'eventuale attività di tirocinio presso tali strutture consente un primo avvicinamento a questo tipo di attività lavorativa.
- competenze associate alla funzione: Il laureato, solidamente formato nelle metodologie filologiche e storiche, è in grado di affrontare l'analisi scientifica di testi letterari e documentari che vanno dall'antichità all'epoca contemporanea. Riesce altresì, con la sua competenza nell'analisi dei testi, a padroneggiare le strategie di comunicazione e a individuare i metodi più adatti per divulgare i risultati di ricerche specifiche.
- sbocchi occupazionali: Addetto ufficio stampa; segretario di redazione; revisore di testi; assistente di archivio e di biblioteca; addetto alla mediazione culturale nell'amministrazione pubblica.
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
- funzione in un contesto di lavoro: Il laureato in Filologia, letterature e storia dell'antichità è in grado di affrontare un lavoro di ricerca avanzata nei campi filologico-letterario e storico-artistico, associando al rigore metodologico e alle conoscenze specifiche dell'ambito di ricerca, la capacità di individuare nuove prospettive di ricerca e di valutarne le possibili ricadute culturale, come si richiede da enti di ricerca di livello universitario e post-universitario.
- competenze associate alla funzione: Il laureato possiede un approfondito bagaglio di conoscenze nell'ambito della storia, della letteratura, della cultura e delle lingua con particolare focalizzazzione sull'ambito antico, ma con competenze che si estendono fino alla contemporaneità, accompagnato da una approfondita institutio di carattere metodologico di tipo storico filologico che lo rende in grado di affrontare con successo le prove di accesso ai ruoli universitari e presso gli altri centri di ricerca ed in seguito condurre ricerche rigorose e approfondite, individuando nel contempo i metodi più adatti per divulgare efficacemente i risultati della ricerca.
- sbocchi occupazionali: Ricercatore universitario o presso enti di ricerca pubblici e privati negli ambiti delle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche. Funzionario e dirigente specializzato nella tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale.
Professori di scienze letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche nella scuola secondaria superiore
- funzione in un contesto di lavoro: Il laureato in Filologia, letterature e storia dell'antichità, previa l'acquisizione dei crediti richiesti per l'accesso alle differenti classi di concorso, è in grado di affrontare l'insegnamento negli ambiti delle scienze letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, non solo di area strettamente antichistica, associando alle conoscenze specifiche dell'ambito di ricerca, la capacità di illustrare e quindi insegnare efficacemente tali discipline.
- competenze associate alla funzione: Il laureato possiede un solido bagaglio di conoscenze linguistiche, storiche e letterarie, che coprono un arco di tempo che va dall'antichità alla contemporaneità, che lo rende in grado di affrontare efficacemente le prove di accesso al ruolo di docente presso la scuola secondaria superiore. A tale bagaglio di conoscenze si affiancano competenze di ambito metodologico e didattico lo rendono in grado di trasmettere nel modo più efficace e rigoroso queste conoscenze.
- sbocchi occupazionali: I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
Professori di discipline umanistiche nella scuola secondaria
- funzione in un contesto di lavoro: Il laureato in Filologia, letterature e storia dell'antichità, previa l'acquisizione dei crediti richiesti per l'accesso alle differenti classi di concorso, è in grado di affrontare l'insegnamento presso la scuola secondaria di primo grado in ambito storico-letterario, associando alle conoscenze specifiche dell'ambito di ricerca, la capacità di illustrare e quindi insegnare efficacemente tali discipline.
- competenze associate alla funzione: Il laureato affianca al solido bagaglio di conoscenze linguistiche, storiche e letterarie, competenze di ambito metodologico, comunicativo e didattico che lo rendono capace di mediare e divulgare le conoscenze complesse in modo da trasmetterle nel modo più efficace e rigoroso in relazione all'età dei discenti.
- sbocchi occupazionali: I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario
Per informazioni costantemente aggiornate si rimanda al sito internet del Tfa Piemonte.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT):
- Revisori di testi - (2.5.4.4.2)
- Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche - (2.6.2.4.0)
Tutte le informazioni sui requisiti richiesti e sulla procedura di iscrizione sono pubblicate alla pagina Domanda e requisiti di ammissione
Il Corso di laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell'antichità ha durata biennale. Nel primo anno, lo studente consolida e approfondisce le proprie conoscenze e competenze di base attraverso le discipline caratterizzanti (linguistiche, filologiche, letterarie, storiche) relative agli studi classici. Nello specifico dovrà sostenere, tra gli altri, gli esami di Lingua e letteratura latina, Lingua e letteratura greca e gli esami di Storia greca e romana.
Nel secondo anno, lo studente prosegue nell'approfondimento delle conoscenze e competenze individuali soprattutto in ambito seminariale, anche in prospettiva interdisciplinare e attraverso la preparazione di sintetici elaborati scritti sugli argomenti di studio; inoltre è impegnato a redigere la tesi per la prova finale.
Il Piano Carriera propone le regole che guideranno la compilazione on-line del percorso di studi e la conseguente scelta degli insegnamenti:
Piano carriera coorte 2024/2025 per gli studenti al primo anno di corso.
Piano carriera coorte 2023/2024 per gli studenti al secondo anno di corso.
Per maggiori approfondimenti è consigliata la consultazione della pagina dedicata
La lista dei docenti Tutor è pubblicata alla pagina Tutor
Il Corso di Laurea è attivo nella sede di Torino (Palazzo Nuovo, via Sant'Ottavio 20).