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Lingua e letteratura latina I

Oggetto:

Latin language and literature I

Oggetto:

Anno accademico 2013/2014

Codice dell'attività didattica
da definire
Docente
Prof. Federica Bessone (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/04 - lingua e letteratura latina
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
-
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Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

 Il modulo si propone di fare acquisire una buona padronanza del metodo filologico e critico: mira ad affinare negli studenti le capacità di analisi scientifica dei testi e, nel caso di relazioni seminariali, a permettere loro di approfondire la conoscenza degli strumenti di ricerca, di migliorare l'esposizione, orale o scritta, dei risultati del lavoro individuale, di partecipare attivamente alla discussione dei problemi critici proposti.

 The course allows the students to acquire a full mastery of the philological and critical method: it aims at refining the students’ ability in the scientific analysis of texts, and, where seminar papers are delivered, at deepening the knowledge of the research tools and improving the, oral or written, presentation of the results of individual work.  

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Risultati dell'apprendimento attesi

 L'esame orale mira ad accertare, attraverso la traduzione, il commento puntuale e l'inquadramento critico di un brano, l'acquisizione da parte dello studente di competenze complesse: conoscenza della lingua e della tradizione letteraria latina, capacità di analisi critica di un testo e consapevolezza dei diversi approcci metodologici, padronanza degli strumenti filologici, chiarezza, proprietà e maturità espressiva. Il lavoro seminariale consente di mettere alla prova tali competenze e di migliorarle con l'aiuto del docente in vista dell'esame; la discussione in aula permette inoltre di sviluppare le capacità di riflessione critica e di intervento personale sulle questioni proposte, mentre la redazione di un saggio è un esercizio di scrittura argomentativa utile a verificare la piena maturità scientifica dello studente.

 Through the translation, the commentary and the critical framing of a passage, the oral examination aims at verifying the acquisition of complex skills by the students: the knowledge of the Latin language and literary tradition, the critical analysis of a text and the consciousness of different methodological approaches, the mastery of philological tools, the clarity, correctness and maturity of expression. The seminar work allows to test such abilities before the exam and to improve them with the help of the teacher; the classroom discussion, moreover, develops the critical reflection skills and the ability to make personal remarks on the proposed issues, while the production of an essay is an exercise in argumentative writing useful for verifying the full scientific maturity of a student.

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Programma

 

Achille innamorato. Epos ed eros nell’“Achilleide” di Stazio.

Lettura e commento linguistico-stilistico, filologico, letterario di passi scelti dell'Achilleide, con inquadramento nel dibattito critico. Si studieranno in particolare il problematico statuto epico del poema, la relazione coi modelli elegiaci e con l'Ars amatoria, il rapporto con la tradizione epica greca e latina e con la Tebaide, la costruzione dei personaggi di Achille, Deidamia, Teti e Ulisse, la tecnica narrativa, l'allusività e lo stile staziani.

Gli studenti del Corso di laurea in Filologia, letterature e storia dell'antichità, e altri eventualmente interessati, potranno presentare nella seconda parte del corso una relazione seminariale, orale e/o scritta.

N.B. È necessario registrarsi online e prendere contatto con la docente un mese prima dell'inizio delle lezioni, in modo che sia possibile convocare una riunione preliminare per l'organizzazione del seminario.

L'esame, orale, verterà su:

1. gli argomenti delle lezioni;

2. i seguenti saggi:

G. Rosati, L'«Achilleide» di Stazio, un’epica «en travesti», in Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994, pp. 5-61;

A. Barchiesi, (1996) La guerra di Troia non avrà luogo: il proemio dell'Achilleide di Stazio, «AION» (Sezione filologico-letteraria) 18, 45-62.

3. la storia della letteratura, da preparare su: G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (Opera; Nova Opera; Colores) oppure su analogo manuale di liceo, con particolare attenzione ai seguenti autori, di cui vanno letti i brani in antologia:

I) dalle origini all'età di Augusto (prima prova nel settore): Livio Andronico, Nevio, Plauto, Ennio, Catone, Terenzio, Lucilio, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Cesare, Cornelio Nepote, Sallustio, Varrone, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Livio; II) età imperiale (seconda prova): Seneca padre, Fedro, Curzio Rufo, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Stazio, Marziale, Quintiliano, Plinio il Vecchio, Giovenale, Plinio il Giovane, Svetonio, Tacito, Apuleio, Ausonio, Ammiano Marcellino, Claudiano, Macrobio.

N.B. Chi ha già portato la storia letteraria, e NON presenta una relazione di seminario, sostituirà questo punto del programma con entrambi i punti qui sotto indicati (chi presenta una relazione di seminario si limiterà al primo punto):

I) traduzione di Seneca, De otio;

II) lettura di tre articoli, o di due capitoli di libro, tra quelli indicati in Bibliografia, Sezione A)

OPPURE:

lettura di un saggio a scelta tra quelli indicati in Bibliografia, Sezione B).

Un elenco più ampio di articoli e saggi potrà essere fornito a lezione e sarà disponibile nel “Materiale didattico”.

I non frequentanti concorderanno un'integrazione al programma, o un programma alternativo.

 

Achilles in Love: Eros and Epos in Statius’ Achilleid.

Commentary upon selected passages of the Achilleid, on a linguistic, stylistic, philological and literary level. In particular, the problematic epic stance of the poem will be analysed, as well as the relationship with elegiac models and with the Ars amatoria, with Greek and Latin epic tradition and with the Thebaid, the construction of the characters of Achilles, Deidameia, Thetis and Ulysses, Statius’ narrative technique, allusivity and style.

Students of ‘Filologia, letterature e storia dell'antichità’, and other students who might be interested, may give at the end of the course a seminar paper, in oral and/or written form (they are requested to contact the professor one month in advance).

In the oral examination, students will be tested on:

1. the subjects of the lessons;

2. the following essays:

 

G. Rosati, L'«Achilleide» di Stazio, un’epica «en travesti», in Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994, pp. 5-61;

A. Barchiesi, La guerra di Troia non avrà luogo: il proemio dell'Achilleide di Stazio, «AION» (Sezione filologico-letteraria) 18, 1996, pp. 45-62.

3. the history of Latin literature, to be studied on G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, in one volume, Paravia 2001, or on an analogous high school handbook, with particular attention to the following authors (to be read in the anthology):

I) form the origins to the Augustan age (first exam in L-FIL-LET/04): Livius Andronicus, Naevius, Plautus, Ennius, Cato, Terentius, Lucilius, Lucretius, Catullus, Cicero, Caesar, Cornelius Nepos, Sallustius, Varro, Vergil, Horace, Tibullus, Propertius, Ovid, Livy; II) imperial age (second exam in L-FIL-LET/04): Seneca the elder, Phaedrus, Seneca, Lucan, Persius, Petronius, Statius, Martial, Quintilian, Pliny the elder, Juvenal, Pliny the younger, Svetonius, Tacitus, Apuleius, Ausonius, Ammianus, Claudian, Macrobius.

N.B. Students who have already passed an exam on literary history, and who do NOT give a seminar paper, will replace this point of the programme with both points indicated below (students who give a seminar paper will limit themeselves to the first point):

I) translation of Seneca, De otio;

II) three articles, or two book chapters, of those indicated in the Bibliography, Section A

or

one essay among those listed in the Bibliography, Section B.

N.B. Non-attending students will ask for additional reading, or for an alternative programme.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

 

Il testo dell'Achilleide, in edizione critica, sarà messo a disposizione nel “Materiale didattico”.

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Edizioni critiche e commenti:

Statius, Achilleid, Edited with Introduction and Commentary by O.A.W. Dilke, Cambridge, Cambridge University Press 1954 [repr. with a New Introduction and Bibliography by R. Cowan, Exeter, Bristol Phoenix Press, 2005];

Statius, Thebaid, Books 8-12; Achilleid, ed. and transl. by D.R. Shackleton Bailey, Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press (Loeb Classical Library), 2003;

Papinius Statius, Volume I, Thebaid and Achilleid, ed. by J.B. Hall, in collaboration with A.L. Ritchie and M.J. Edwards, Cambridge, Cambridge Scholars Publishing, 2007;

F. Ripoll, J. Soubiran, Stace, Achilléide, Leuven-Paris, Peeters, 2008;

R. Uccellini, L'arrivo di Achille a Sciro. Saggio di commento a Stazio Achilleide 1, 1-396, Pisa, Edizioni della Normale, 2012.

Publio Papinio Stazio, Achilleide, a cura di G. Nuzzo, Palermo, Palumbo, 2012.

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Edizione con traduzione italiana a fronte: 

Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994.

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Saggi (per tutti):

G. Rosati, L'«Achilleide» di Stazio, un’epica «en travesti», in Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994, pp. 5-61;

A. Barchiesi, (1996) La guerra di Troia non avrà luogo: il proemio dell'Achilleide di Stazio, «AION» (Sezione filologico-letteraria) 18, 45-62.

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Studi (ulteriore bibliografia verrà indicata durante il corso):

– Sezione A):

G. Aricò, L'Achilleide di Stazio: tradizione letteraria e invenzione narrativa, in ANRW (Aufstieg und Niedergang der römischen Welt) 2.32.5, 1986, pp. 2925-2964;

G. Aricò, Rileggendo l'Achilleide, in F. Delarue, S. Georgacopoulou, P. Laurens, A.-M. Taisne (eds.), Epicedion. Hommages à P. Papinius Statius, 96-1996, Poitiers 1996, pp. 185-199;

A. Barchiesi, Genealogie letterarie nell’epica imperiale. Fondamentalismo e ironia, in L’histoire littéraire immanente dans la poésie latine, «Entretiens sur l’antiquité classique» 47 (Fondation Hardt, Vandoeuvres-Genève, 21-25 août 2000), Genève, 2001, pp. 315-354;

A. Barchiesi, Masculinity in the 90’s: The Education of Achilles in Statius and Quintilian, in Roman and Greek Imperial Epic, ed. by M. Paschalis, Rhetymnon Classical Studies vol. 2, Heraklion, Crete University Press, 2005, pp. 47-75;

F. Bessone, Voce femminile e tradizione elegiaca nella ‘Tebaide’ di Stazio, in I ‘Sette a Tebe’. Dal mito alla letteratura. Atti del Seminario Internazionale (Torino, 21-22 Febbraio 2001), a cura di A. Aloni, E. Berardi, G. Besso, S. Cecchin, Bologna, Pàtron, 2002, pp. 185-217;

F. Bessone, La Tebaide di Stazio. Epica e potere, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 24);

A. Cameron, Young Achilles in the Roman World, «Journal of Roman Studies» 99, 2009, pp. 1-22 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/40599737);

P.J. Davies, Allusion to Ovid and Others in Statius’ Achilleid, «Ramus» 35, 2006, pp. 129-143;

F. Delarue, Guerre et amour: unité et cohérence de l'Achilleide, «VL» 178, 2008, pp. 73-83;

E. Fantham, Statius’ Achilles and his Trojan Model, «Classical Quarterly» 29, 1979, pp. 457-462 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/638110);

E. Fantham, Chironis exemplum: On Teachers and Surrogate Fathers in Achilleid and Silvae, «Hermathena» 167, 1999, pp. 59-70 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/23041243);

M. Fantuzzi, Achilles in Love: Intertextual Studies, Oxford, Oxford University Press, 2012;

D.C. Feeney, Tenui… latens discrimine: Spotting the Differences in Statius’ Achilleid, «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» («MD») 52, 2004, pp. 85-105 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/40236446);

S. Franchet d'Espèrey, À propos du travestissement d'Achille dans l'Achilléide de Stace. Sexe, nature et transgression, in Aere perennius: en hommage à Hubert Zehnacker, J. Champeaux et M. Chassignet (dir.), Paris, Presses de l'Université Paris-Sorbonne, 2006, pp. 439-454;

L. Galasso, Ovid’s Variations on Achilles in the Metamorphoses, «BICS» 47.1, 2004, pp. 83-98 (accessibile in rete);

P.J. Heslin, The Transvestite Achilles: Gender and Genre in Statius’ Achilleid, Cambridge, Cambridge University Press, 2005;

S. Hinds, Do-It-Yourself Literary Tradition: Statius, Martial and Others, «MD» 39, 1997, pp. 187-207 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/40236112);

S. Hinds, Essential Epic: Genre and Gender from Macer to Statius, in Matrices of Genre: Authors, Canons, and Society, ed. by M. Depew, D. Obbink, Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press, 2000, pp. 221-246;

K.C. King, Achilles: Paradigms of War Hero from Homer to the Middle Ages, Berkeley, University of California Press, 1987;

C. Klodt, Der kleine Achill: ironische Destruktion homerischen Heldentums in der Achilleis des Statius, in Ironie: griechische und lateinische Fallstudien, hrsg. von R.F. Glei, Trier, Wissenschaftlicher Verlag, 2009, pp. 179-227;

S. Koster, Liebe und Krieg in der «Achilleis» des Statius, «Würzburger Jahrbücher für die Altertumswissenschaft» 5, 1979, pp. 189-208;

A. La Penna, Modelli efebici nella poesia di Stazio, in Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000, pp. 135-168;

M. Lauletta, L'imitazione di Catullo e l'ironia nell'Achilleide di Stazio, «Latomus» 52, 1993, pp. 84-97;

C. J. Mackie, Achilles’ Teachers: Chiron and Phoenix in the Iliad, «G&R» 44, 1997, pp. 1-10 (http://www.jstor.org/stable/643142);

T. Marin, Tradizioni epiche sulla sosta di Achille a Sciro e la nascita di Neottolemo, «Incontri Triestini di Filologia Classica» 8, 2008/09, pp. 211-238 (http://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/3576/1/INCTS%20VIII_marin.pdf);

Ch. McNelis, In the Wake of Latona: Thetis at Statius, Achilleid 1.198-216, «CQ» 59, 2009, 238-246;

D. Mendelsohn, Empty Nest, Abandoned Cave: Maternal Anxiety in Achilleid I, «ClAnt» 9, 1990, pp. 295-308 (http://www.jstor.org/stable/25010932);

L. Micozzi, A lezione di ars amatoria nell'Achilleide, «MD» 59, 2007, pp. 127-144;

C.E. Newlands, Statius, Poet between Rome and Naples, London, Bristol Classical Press, 2012;

S. Papaioannou, Redesigning Achilles: ‘Recycling’ the Epic Cycle in the ‘Little Iliad’ (Ovid, Metamorphoses 12.1-13.622), Berlin-New York, De Gruyter, 2007; 

R. Parkes, The Return of the Seven: Allusion to the Thebaid in Statius’ Achilleid, «AJPh» 129.3, 2008, pp. 381-402 (accessibile in rete su Project Muse con le credenziali dell'Università di Torino);

R. Parkes, «Sed tardum» (Ach. 1, 47): Valerius Flaccus’ Argonautica as Prequel to  Statius’ Achilleid, «MD» 63, 2009, pp. 291-297;

G. Rosati, Momenti e forme della fortuna antica di Ovidio: l'Achilleide di Stazio, in M. Picone, B. Zimmermann (edd.), Ovidius redivivus. Von Ovid zu Dante, Stuttgart 1994, pp. 43-62; 

G. Rosati, Muse and Power in the Poetry of Statius, in Cultivating the Muse. Struggles for Power and Inspiration in Classical Literature, ed. by E. Spentzou and D. Fowler, Oxford, Oxford University Press, 2002, pp. 229-251;

G. Rosati, Luxury and Love: the Encomium as Aestheticisation of Power in Flavian Poetry, in Flavian Poetry, ed. by R.R. Nauta, H.-J. van Dam, J.J.L. Smolenaars, Leiden-Boston, Brill, 2006, pp. 41-58;

G. Rosati, Statius, Domitian and Acknowledging Paternity. Rituals of Succession in the Thebaid, in The Poetry of Statius, ed. by J. J. L. Smolenaars, H.-J. van Dam, R. R. Nauta, Leiden-Boston, Brill, 2008, pp. 176-250;

G. Rosati, I tria corda di Stazio, poeta greco, romano e napoletano, in Filellenismo e identità romana in età flavia, a c. di A. Bonadeo, A. Canobbio, F. Gasti, Como-Pavia, Ibis, 2011, pp. 15-34;

G. Rosati, Un aedo in posa. Stazio e la coscienza di un poeta professionista, in Le poète au miroir de ses vers. Études sur la représentation du poète dans ses oeuvres, éd. par A. Billault, H. Casanova-Robin,  Grenoble, 2013, pp. 81-100;

M. Roussel, Biographie légendaire d'Achille, Amsterdam, Hakkert, 1991;

L. Sanna, Achilles, the Wise Lover and his Seductive Strategies (Statius, Achilleid 1.560-92), «CQ» 57, 2007, pp. 207-215 (http://www.jstor.org/stable/4493485);

A.M. Taisne, Présence d'Homere dans l’Achillèide de Stace, «VL» 178, 2008, pp. 94-103;

M.A. Vinchesi, Imilce e Deidamia, due figure femminili dell'epica flavia (e una probabile ripresa da Silio Italico nell'Achilleide di Stazio), «Invigilata lucernis» 21, 1999, pp. 445-452.

 

– Sezione B):

–A. Barchiesi, La traccia del modello. Effetti omerici nella narrazione virgiliana, Pisa, Giardini, 1984;

–A. Barchiesi, Il poeta e il principe. Ovidio e il discorso augusteo, Roma-Bari, Laterza, 1994;

–F. Bellandi, Lepos e pathos. Studi su Catullo, Bologna, Pàtron, 2007;

–M. Citroni, Poesia e lettori in Roma antica, Roma-Bari, Laterza, 1995;

–S. Citroni Marchetti, Amicizia e potere nelle lettere di Cicerone e nelle elegie ovidiane dall'esilio, Firenze, Università degli studi, Dipartimento di Scienze dell'antichità “Giorgio Pasquali”, 2000;

–G.B. Conte, Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo Virgilio Ovidio Lucano, Torino, Einaudi, 19852 [rist. Palermo, Sellerio editore, 2012, con una Prefazione di C. Segre];

–G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991;

–G.B. Conte, L'autore nascosto. Un'interpretazione del Satyricon, Bologna, Il Mulino, 1997;

–G.B. Conte, Virgilio. L'epica del sentimento, nuova edizione accresciuta, Torino, Einaudi, 20072 (intero);

–M.L. Delvigo, Testo virgiliano e tradizione indiretta: le varianti probiane, Pisa, Giardini, 1987;

–M.L. Delvigo, Servio e la poesia della scienza, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 23);

–P. Hardie, The Epic Successors of Virgil. A Study in the Dynamics of a Tradition, Cambridge, Cambridge University Press, 1993;

–R. Heinze, La tecnica epica di Virgilio [tr. it.], Bologna, il Mulino, 1996 (‘Parte prima’, pp. 33-275, oppure ‘Parte seconda’, pp. 279-531);

–S. Hinds, Allusion and Intertext. Dynamics of Appropriation in Roman Poetry, Cambridge, Cambridge University Press, 1998;

–R. Hunter, The Shadow of Callimachus. Studies in the Reception of Hellenistic Poetry at Rome, Cambridge, Cambridge University Press, 2006;

–A.M. Keith, Engendering Rome. Women in Latin Epic, Cambridge, Cambridge University Press, 2000;

–M. Labate, L'arte di farsi amare. Modelli culturali e progetto didascalico nell'elegia ovidiana, Pisa, Giardini, 1984;

–M. Labate, Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2010 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 21);

–A. La Penna, Orazio e l'ideologia del principato, Torino, Einaudi, 1963;

–A. La Penna, L'integrazione difficile. Un profilo di Properzio, Torino, Einaudi, 1977;

–A. La Penna, Fra teatro, poesia e politica romana, Torino, Einaudi, 1979;

–A. La Penna, Saggi e studi su Orazio, Firenze, Sansoni, 1993;

–A. La Penna, Da Lucrezio a Persio. Saggi, studi, note, Firenze, Sansoni, 1995;

–A. La Penna, Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000;

–A. La Penna, Il potere, il destino, gli eroi. Introduzione all'Eneide, intr. a: Virgilio, Eneide, trad. e note di R. Scarcia, BUR, Milano, 2002 (pp. 5-216);

–A. La Penna, L'impossibile giustificazione della storia. Un'interpretazione di Virgilio, Roma-Bari, Laterza, 2005, Parte terza (L'Eneide: il costo tragico del potere), pp. 113-495;

–S. Mariotti, Livio Andronico e la traduzione artistica. Saggio critico ed edizione dei frammenti dell'Odyssea, Urbino, Università degli studi, 1986 (prima ed. Milano 1952).

–S. Mariotti, Lezioni su Ennio, Urbino, Quattroventi, 19912 (seconda edizione accresciuta; prima ed. Pesaro 1951);

–S. Mariotti, Il Bellum Poenicum e l'arte di Nevio. Saggio con una edizione dei frammenti del Bellum Poenicum, terza ed. a cura di P. Parroni, Bologna, Pàtron, 2001;

–E. Narducci, Lucano. Un'epica contro l'impero, Roma-Bari, Laterza, 2002;

–E. Narducci, Cicerone. La parola e la politica, Roma-Bari, Laterza, 2009;

–P. Pinotti, L'elegia latina. Storia di una forma poetica, Roma, Carocci, 2002;

–G. Rosati, Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, con un saggio di A. La Penna, Firenze, Sansoni, 1983;

–S. Timpanaro, Per la storia della filologia virgiliana antica, Roma, Salerno editrice, 1986;

–S. Timpanaro, Virgilianisti antichi e tradizione indiretta, Olschki, Firenze, 2001;

–A. Traina, Vortit barbare. Le traduzioni poetiche da Livio Andronico a Cicerone, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 19742 (seconda edizione riveduta e aggiornata);

–A. Traina, Lo stile ‘drammatico’ del filosofo Seneca, Bologna, Pàtron, 19874;

–P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino, Einaudi, 1979.

 

Storia letteraria:

G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (Opera; Nova Opera; Colores), o analogo manuale di liceo.

 

Per le integrazioni individuali agli argomenti delle lezioni (ripasso e approfondimento di argomenti di sintassi; elementi di prosodia e metrica, con lettura dell'esametro) si consigliano i seguenti testi:

A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata a cura di C. Marangoni, Bologna, Pàtron, 19986, capitoli I-VII;

A. Traina, T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Cappelli, 1965 e successive edizioni (attualmente fuori commercio), oppure: G.B. Conte, R. Ferri, Corso di latino. Lingua e civiltà, vol. 1: Grammatica, Firenze, Le Monnier, 2005, oppure il proprio manuale di scuola superiore;

S. Boldrini, Fondamenti di prosodia e metrica latina, Roma, Carocci, 2004, oppure: S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992. 

 

Seneca, De otio:

si consigliano le edizioni annotate contenute in: Seneca, La fermezza del saggio. La vita ritirata, Introd., trad. e note di N. Lanzarone, Milano, Rizzoli (BUR), 2001; Dialoghi di Lucio Anneo Seneca, a c. di P. Ramondetti, Torino, UTET, 1999.

 

 The text of the Achilleid, in a critical edition, will be available in the “Materiale didattico”.

 

Critical editions and commentaries:

 

Statius, Achilleid, Edited with Introduction and Commentary by O.A.W. Dilke, Cambridge, Cambridge University Press 1954 [repr. with a New Introduction and Bibliography by R. Cowan, Exeter, Bristol Phoenix Press, 2005];

Statius, Thebaid, Books 8-12; Achilleid, ed. and transl. by D.R. Shackleton Bailey, Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press (Loeb Classical Library), 2003;

Papinius Statius, Volume I, Thebaid and Achilleid, ed. by J.B. Hall, in collaboration with A.L. Ritchie and M.J. Edwards, Cambridge, Cambridge Scholars Publishing, 2007;

F. Ripoll, J. Soubiran, Stace, Achilléide, Leuven-Paris, Peeters, 2008;

R. Uccellini, L'arrivo di Achille a Sciro. Saggio di commento a Stazio Achilleide 1, 1-396, Pisa, Edizioni della Normale, 2012.

Publio Papinio Stazio, Achilleide, a cura di G. Nuzzo, Palermo, Palumbo, 2012.

 

Edition with Italian translation:

Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994.

Essays (for everybody):

G. Rosati, L'«Achilleide» di Stazio, un’epica «en travesti», in Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994, pp. 5-61;

A. Barchiesi, (1996) La guerra di Troia non avrà luogo: il proemio dell'Achilleide di Stazio, «AION» (Sezione filologico-letteraria) 18, 45-62.

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Essays (further bibliography will be indicated during the course):

 

– Section A):

 

G. Aricò, L'Achilleide di Stazio: tradizione letteraria e invenzione narrativa, in ANRW (Aufstieg und Niedergang der römischen Welt) 2.32.5, 1986, pp. 2925-2964;

 

G. Aricò, Rileggendo l'Achilleide, in F. Delarue, S. Georgacopoulou, P. Laurens, A.-M. Taisne (eds.), Epicedion. Hommages à P. Papinius Statius, 96-1996, Poitiers 1996, pp. 185-199;

 

A. Barchiesi, Genealogie letterarie nell’epica imperiale. Fondamentalismo e ironia, in L’histoire littéraire immanente dans la poésie latine, «Entretiens sur l’antiquité classique» 47 (Fondation Hardt, Vandoeuvres-Genève, 21-25 août 2000), Genève, 2001, pp. 315-354;

A. Barchiesi, Masculinity in the 90’s: The Education of Achilles in Statius and Quintilian, in Roman and Greek Imperial Epic, ed. by M. Paschalis, Rhetymnon Classical Studies vol. 2, Heraklion, Crete University Press, 2005, pp. 47-75;

 

F. Bessone, Voce femminile e tradizione elegiaca nella ‘Tebaide’ di Stazio, in I ‘Sette a Tebe’. Dal mito alla letteratura. Atti del Seminario Internazionale (Torino, 21-22 Febbraio 2001), a cura di A. Aloni, E. Berardi, G. Besso, S. Cecchin, Bologna, Pàtron, 2002, pp. 185-217;

F. Bessone, La Tebaide di Stazio. Epica e potere, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 24);

A. Cameron, Young Achilles in the Roman World, «Journal of Roman Studies» 99, 2009, pp. 1-22 (http://www.jstor.org/stable/40599737);

 

P.J. Davies, Allusion to Ovid and Others in Statius’ Achilleid, «Ramus» 35, 2006, pp. 129-143;

 

F. Delarue, Guerre et amour: unité et cohérence de l'Achilleide, «VL» 178, 2008, pp. 73-83;

 

E. Fantham, Statius’ Achilles and his Trojan Model, «Classical Quarterly» 29, 1979, pp. 457-462 (http://www.jstor.org/stable/638110);

 

E. Fantham, Chironis exemplum: On Teachers and Surrogate Fathers in Achilleid and Silvae, «Hermathena» 167, 1999, pp. 59-70 (http://www.jstor.org/stable/23041243);

 

M. Fantuzzi, Achilles in Love: Intertextual Studies, Oxford, Oxford University Press, 2012;

 

D.C. Feeney, Tenui… latens discrimine: Spotting the Differences in Statius’ Achilleid, «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» («MD») 52, 2004, pp. 85-105 (http://www.jstor.org/stable/40236446);

 

S. Franchet d'Espèrey, À propos du travestissement d'Achille dans l'Achilléide de Stace. Sexe, nature et transgression, in Aere perennius: en hommage à Hubert Zehnacker, J. Champeaux et M. Chassignet (dir.), Paris, Presses de l'Université Paris-Sorbonne, 2006, pp. 439-454;

 

L. Galasso, Ovid’s Variations on Achilles in the Metamorphoses, «BICS» 47.1, 2004, pp. 83-98 (on the web);

 

P.J. Heslin, The Transvestite Achilles: Gender and Genre in Statius’ Achilleid, Cambridge, Cambridge University Press, 2005;

 

S. Hinds, Do-It-Yourself Literary Tradition: Statius, Martial and Others, «MD» 39, 1997, pp. 187-207 (http://www.jstor.org/stable/40236112);

S. Hinds, Essential Epic: Genre and Gender from Macer to Statius, in Matrices of Genre: Authors, Canons, and Society, ed. by M. Depew, D. Obbink, Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press, 2000, pp. 221-246;

 

K.C. King, Achilles: Paradigms of War Hero from Homer to the Middle Ages, Berkeley, University of California Press, 1987;

 

C. Klodt, Der kleine Achill: ironische Destruktion homerischen Heldentums in der Achilleis des Statius, in Ironie: griechische und lateinische Fallstudien, hrsg. von R.F. Glei, Trier, Wissenschaftlicher Verlag, 2009, pp. 179-227;

 

S. Koster, Liebe und Krieg in der «Achilleis» des Statius, «Würzburger Jahrbücher für die Altertumswissenschaft» 5, 1979, pp. 189-208;

 

A. La Penna, Modelli efebici nella poesia di Stazio, in Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000, pp. 135-168;

 

M. Lauletta, L'imitazione di Catullo e l'ironia nell'Achilleide di Stazio, «Latomus» 52, 1993, pp. 84-97;

C. J. Mackie, Achilles’ Teachers: Chiron and Phoenix in the Iliad, «G&R» 44, 1997, pp. 1-10 (http://www.jstor.org/stable/643142);

T. Marin, Tradizioni epiche sulla sosta di Achille a Sciro e la nascita di Neottolemo, «Incontri Triestini di Filologia Classica» 8, 2008/09, pp. 211-238 (http://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/3576/1/INCTS%20VIII_marin.pdf);

Ch. McNelis, In the Wake of Latona: Thetis at Statius, Achilleid 1.198-216, «CQ» 59, 2009, 238-246;

D. Mendelsohn, Empty Nest, Abandoned Cave: Maternal Anxiety in Achilleid I, «ClAnt» 9, 1990, pp. 295-308 (http://www.jstor.org/stable/25010932);

L. Micozzi, A lezione di ars amatoria nell'Achilleide, «MD» 59, 2007, pp. 127-144;

 

C.E. Newlands, Statius, Poet between Rome and Naples, London, Bristol Classical Press, 2012;

 

S. Papaioannou, Redesigning Achilles: ‘Recycling’ the Epic Cycle in the ‘Little Iliad’ (Ovid, Metamorphoses 12.1-13.622), Berlin-New York, De Gruyter, 2007;

 

R. Parkes, The Return of the Seven: Allusion to the Thebaid in Statius’ Achilleid, «AJPh» 129.3, 2008, pp. 381-402 (accessibile in rete su Project Muse con le credenziali dell'Università di Torino);

 

R. Parkes, «Sed tardum» (Ach. 1, 47): Valerius Flaccus’ Argonautica as Prequel to  Statius’ Achilleid, «MD» 63, 2009, pp. 291-297;

 

M. Roussel, Biographie légendaire d'Achille, Amsterdam, Hakkert, 1991;

G. Rosati, Momenti e forme della fortuna antica di Ovidio: l'Achilleide di Stazio, in M. Picone, B. Zimmermann (edd.), Ovidius redivivus. Von Ovid zu Dante, Stuttgart 1994, pp. 43-62;

 

G. Rosati, Muse and Power in the Poetry of Statius, in Cultivating the Muse. Struggles for Power and Inspiration in Classical Literature, ed. by E. Spentzou and D. Fowler, Oxford, Oxford University Press, 2002, pp. 229-251;

 

G. Rosati, Luxury and Love: the Encomium as Aestheticisation of Power in Flavian Poetry, in Flavian Poetry, ed. by R.R. Nauta, H.-J. van Dam, J.J.L. Smolenaars, Leiden-Boston, Brill, 2006, pp. 41-58;

 

G. Rosati, Statius, Domitian and Acknowledging Paternity. Rituals of Succession in the Thebaid, in The Poetry of Statius, ed. by J. J. L. Smolenaars, H.-J. van Dam, R. R. Nauta, Leiden-Boston, Brill, 2008, pp. 176-250;

 

G. Rosati, I tria corda di Stazio, poeta greco, romano e napoletano, in Filellenismo e identità romana in età flavia, a c. di A. Bonadeo, A. Canobbio, F. Gasti, Como-Pavia, Ibis, 2011, pp. 15-34;

G. Rosati, Un aedo in posa. Stazio e la coscienza di un poeta professionista, in Le poète au miroir de ses vers. Études sur la représentation du poète dans ses oeuvres, éd. par A. Billault, H. Casanova-Robin,  Grenoble, 2013, pp. 81-100;

L. Sanna, Achilles, the Wise Lover and his Seductive Strategies (Statius, Achilleid 1.560-92), «CQ» 57, 2007, pp. 207-215 (http://www.jstor.org/stable/4493485);

A.M. Taisne, Présence d'Homere dans l’Achillèide de Stace, «VL» 178, 2008, pp. 94-103;

M.A. Vinchesi, Imilce e Deidamia, due figure femminili dell'epica flavia (e una probabile ripresa da Silio Italico nell'Achilleide di Stazio), «Invigilata lucernis» 21, 1999, pp. 445-452.

 

 

– Section B):

 

–A. Barchiesi, La traccia del modello. Effetti omerici nella narrazione virgiliana, Pisa, Giardini, 1984;

–A. Barchiesi, Il poeta e il principe. Ovidio e il discorso augusteo, Roma-Bari, Laterza, 1994;

–F. Bellandi, Lepos e pathos. Studi su Catullo, Bologna, Pàtron, 2007;

–M. Citroni, Poesia e lettori in Roma antica, Roma-Bari, Laterza, 1995;

–S. Citroni Marchetti, Amicizia e potere nelle lettere di Cicerone e nelle elegie ovidiane dall'esilio, Firenze, Università degli studi, Dipartimento di Scienze dell'antichità “Giorgio Pasquali”, 2000;

–G.B. Conte, Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo Virgilio Ovidio Lucano, Torino, Einaudi, 19852 [rist. Palermo, Sellerio editore, 2012, with a Prefazione by C. Segre];

–G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991;

–G.B. Conte, L'autore nascosto. Un'interpretazione del Satyricon, Bologna, Il Mulino, 1997;

–G.B. Conte, Virgilio. L'epica del sentimento, nuova edizione accresciuta, Torino, Einaudi, 20072 (intero);

–M.L. Delvigo, Testo virgiliano e tradizione indiretta: le varianti probiane, Pisa, Giardini, 1987;

–M.L. Delvigo, Servio e la poesia della scienza, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 23);

–P. Hardie, The Epic Successors of Virgil. A Study in the Dynamics of a Tradition, Cambridge, Cambridge University Press, 1993;

–R. Heinze, La tecnica epica di Virgilio [tr. it.], Bologna, il Mulino, 1996 (‘Parte prima’, pp. 33-275, or ‘Parte seconda’, pp. 279-531);

–S. Hinds, Allusion and Intertext. Dynamics of Appropriation in Roman Poetry, Cambridge, Cambridge University Press, 1998;

–R. Hunter, The Shadow of Callimachus. Studies in the Reception of Hellenistic Poetry at Rome, Cambridge, Cambridge University Press, 2006;

–A.M. Keith, Engendering Rome. Women in Latin Epic, Cambridge, Cambridge University Press, 2000;

–M. Labate, L'arte di farsi amare. Modelli culturali e progetto didascalico nell'elegia ovidiana, Pisa, Giardini, 1984;

–M. Labate, Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2010 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 21);

–A. La Penna, Orazio e l'ideologia del principato, Torino, Einaudi, 1963;

–A. La Penna, L'integrazione difficile. Un profilo di Properzio, Torino, Einaudi, 1977;

–A. La Penna, Fra teatro, poesia e politica romana, Torino, Einaudi, 1979;

–A. La Penna, Saggi e studi su Orazio, Firenze, Sansoni, 1993;

–A. La Penna, Da Lucrezio a Persio. Saggi, studi, note, Firenze, Sansoni, 1995;

–A. La Penna, Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000;

–A. La Penna, Il potere, il destino, gli eroi. Introduzione all'Eneide, intr. a: Virgilio, Eneide, trad. e note di R. Scarcia, BUR, Milano, 2002 (pp. 5-216);

–A. La Penna, L'impossibile giustificazione della storia. Un'interpretazione di Virgilio, Roma-Bari, Laterza, 2005, Parte terza (L'Eneide: il costo tragico del potere), pp. 113-495;

–S. Mariotti, Livio Andronico e la traduzione artistica. Saggio critico ed edizione dei frammenti dell'Odyssea, Urbino, Università degli studi, 1986 (first ed. Milano 1952).

–S. Mariotti, Lezioni su Ennio, Urbino, Quattroventi, 19912 (second ed.; first ed. Pesaro 1951);

–S. Mariotti, Il Bellum Poenicum e l'arte di Nevio. Saggio con una edizione dei frammenti del Bellum Poenicum, terza ed. a cura di P. Parroni, Bologna, Pàtron, 2001;

–E. Narducci, Lucano. Un'epica contro l'impero, Roma-Bari, Laterza, 2002;

–E. Narducci, Cicerone. La parola e la politica, Roma-Bari, Laterza, 2009;

–P. Pinotti, L'elegia latina. Storia di una forma poetica, Roma, Carocci, 2002;

–G. Rosati, Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, con un saggio di A. La Penna, Firenze, Sansoni, 1983;

–S. Timpanaro, Per la storia della filologia virgiliana antica, Roma, Salerno editrice, 1986;

–S. Timpanaro, Virgilianisti antichi e tradizione indiretta, Olschki, Firenze, 2001;

–A. Traina, Vortit barbare. Le traduzioni poetiche da Livio Andronico a Cicerone, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 19742 (seconda edizione riveduta e aggiornata);

–A. Traina, Lo stile ‘drammatico’ del filosofo Seneca, Bologna, Pàtron, 19874;

–P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino, Einaudi, 1979.

 

– Literary history:

G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, in one volume, Paravia 2001 and more recent editions (Opera; Nova Opera; Colores), or on an analogous high school handbook.

 

The following texts are recommended for individual work (syntax, prosody, metrics):

A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata a cura di C. Marangoni, Bologna, Pàtron, 19986, chapters I-VII;

A. Traina, T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Cappelli, 1965 and repr. (out of print at present), or: G.B. Conte, R. Ferri, Corso di latino. Lingua e civiltà, vol. 1: Grammatica, Firenze, Le Monnier, 2005, or the text used in secondary school;

S. Boldrini, Fondamenti di prosodia e metrica latina, Roma, Carocci, 2004, or: S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992. 

 Seneca, De otio:

the annotated editions comprised in the following volumes are recommended: Seneca, La fermezza del saggio. La vita ritirata, Introd., trad. e note di N. Lanzarone, Milano, Rizzoli (BUR), 2001; Dialoghi di Lucio Anneo Seneca, a c. di P. Ramondetti, Torino, UTET, 1999.



Oggetto:

Note

 

Si richiedono una buona conoscenza della lingua latina e il possesso di nozioni fondamentali di prosodia e metrica, con lettura dei versi dattilici. Alcune lezioni di metrica saranno tenute all'interno del Mod. 1 triennale di Letteratura latina dal prof. Andrea Balbo, intorno alla seconda settimana del corso: per informazioni consultare gli avvisi sulla pagina docente.

Gli studenti di Filologia, letterature e storia dell'antichità che non abbiano sostenuto un esame scritto di latino nel corso di laurea triennale dovranno superare una versione, con un giudizio almeno “discreto” (24/30), prima di poter dare l'esame orale: gli interessati dovranno iscriversi all'appello di “Lingua e traduzione latina”.

Il modulo è aperto agli studenti di tutti i corsi di laurea. 

Il modulo fa parte di un corso aggregato da 12 CFU, composto da due moduli da 6 CFU. Possono essere caricati nel piano carriera sia il corso aggregato sia uno dei due moduli indipendentemente dall'altro, secondo le esigenze del curriculum e dell'indirizzo di appartenenza.

 

A good knowledge of Latin and basic notions of prosody and metrics are required; students should be able to read dactylic metres. Some lessons on prosody and metrics will be given in the second week of ‘Letteratura latina (triennale) Mod. 1’ by prof. Andrea Balbo and will be open to all interested students: for information see the teacher’s personal page.

Students of “Filologia, letterature e storia dell'antichità” who have not taken a written examination in the “Laurea triennale” must pass it before the oral exam.

The course is open to students of any “Corso di laurea”.

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Ultimo aggiornamento: 21/04/2016 10:28
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