- Oggetto:
STORIA, TEORIA E CRITICA DEL DISEGNO, DELL'INCISIONE E DELLA GRAFICA (LAUREA MAGISTRALE)
- Oggetto:
Anno accademico 2012/2013
- Codice dell'attività didattica
- LET0982
- Docente
- Prof. Piera Giovanna Tordella (Titolare del corso)
- Corso di studi
- controllare nei Piani carriera a quali Corsi di studio è offerto l'insegnamento, a seconda della coorte di riferimento
- Anno
- 1° anno 2° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre - prima parte
- Tipologia
- Per tutti gli ambiti
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-ART/04 - museologia e critica artistica e del restauro
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Approfondimento di uno dei temi nodali della riflessione teorico-critica sul disegno nel Settecento e Ottocento europeo: la “linea della bellezza”, teorizzata da William Hogarth in Analysis of Beauty (1753), è rivisitata attraverso l’analisi comparata di testi inglesi, tedeschi e francesi e la diversa influenza esercitata su disegnatori, pittori e scultori tra XVIII e XIX secolo.
The course focuses on one of the crucial issues of the theoretic and critic elaboration on drawing (and design as well) in the 18th and 19th century in Europe: the “line of Beauty”, expressed by William Hogarth in The Analysis of Beauty published for the first time in 1753, is analyzed with a comparative approach between English, German and French artistic and literary texts. The course also looks at how Hogarth’s concept influenced draughtsmen, painters and sculptors in the 18th and 19th century.
- Oggetto:
Programma
La riflessione artistica e letteraria di area inglese, tedesca e francese, tra Sette e Ottocento, sul problema delle linea teorizzata da William Hogarth in Analysis of Beauty.
In Germania la precoce traduzione dovuta a Christlob Mylius (1754), e l’edizione apparsa nello stesso anno a cura di Lessing, avviano un percorso cadenzato dagli scritti di Christian Ludwig von Hagedorn, Moses Mendelssohn, Winckelmann, Karl Philipp Moritz, August Wilhelm e Friedrich Schlegel, Schiller, Goethe, Carl Gustav Carus, et alii, sino a letture critiche tardo ottocentesche quali Malerei und Zeichnung di Max Klinger (1891).
In Francia, il filo che in modo non dichiarato ma inequivocabile lega le Pensées detachées di Diderot alle Betrachtungen über die Malerei (1762) di Hagedorn, attraverso la traduzione condotta da Michael Huber (1775), apre ulteriori canali di riflessioni sull’universo francese e sulla questione delle mediazioni e intermediazioni culturali rispetto alla codificazione hogarthiana del soggetto/oggetto ‘linea’.
The problem presented by the theory of Hogath’s “line of Beauty” in English, German and French literary tradition and artistic literature, between 18th and 19th century.
In Germany the early translation by Christlob Mylius (1754), and the version published in the same year, edited by Lessing, began a path followed by the writings of Christian Ludwig von Hagedorn, Moses Mendelssohn, Winckelmann, Karl Philipp Moritz, August Wilhelm e Friedrich Schlegel, Schiller, Goethe, Carl Gustav Carus, until Malerei und Zeichnung by Max Klinger (1891).
In France, the connection between the Pensées detachées by Diderot and the Betrachtungen über die Malerei (1762) by Hagedorn was allowed by Michel Huber’s translation of the latter in 1775. This dialectic relationship opened up different perspectives on French criticism
and on the cultural question of the subject/object of Hogarth’s line.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Appunti del corso
Hogarth W. (1989), L’analisi della Bellezza. Traduzione di Anonimo del Settecento a cura di M.N. Varga, SE, Milano.
Hogarth W. (1999), L’analisi della Bellezza, a cura di C.M. Laudando, presentazione di L. Di Michele, Aesthetica edizioni, Palermo.
Antal F. (1990), Hogarth e l'arte europea, traduzione di A. de Caprariis, Einaudi, Torino (ed. originale Hogarth and his place in european art, Routledge & Kegan Paul, London 1962).
Tordella P.G. (2012), Il disegno nell’Europa del Settecento. Regioni teoriche ragioni critiche, Olschki, Firenze.
Diderot D. (1992), Pensieri sparsi sulla pittura, la scultura e la poesia per continuare i «Salons», presentazione di M. Modica, «Aesthetica Preprints», 34, aprile.
Frantz P. – Lavezzi E. (2008), Les Salons de Diderot, Presses de l’Université de Paris-Sorbonne, 2008, pp. 73-88 (E. Lavezzi, Diderot et Hogarth: la pyramide et la ligne serpentine).
Per le teorie sulla linea fino al Seicento: Tordella P.G. (2009), La linea del disegno. Teoria e tecnica dal Trecento al Seicento, Bruno Mondadori, Milano.
Uno a scelta tra i seguenti testi:
Bedenk J. (2004), Verwicklungen. William Hogarth und die deutsche Literatur des 18. Jahrhunderts (Lessing, Herder, Schiller, Jean Paul), Königshausen & Neumann, Würzburg.
Consonni S. (2003), Linee, intrichi, intrighi. Sull’estetica di William Hogarth, ECIG, Genova.
Heier E. (1979), Lessing and Hogarth. The Empirical Concept of Beauty, Analecta helvetica et germanica: eine Festschrift zu ehren von Hermann Boeschenstein, herausgegeben von A. Arnold, Bouvier, Bonn.
Altri testi potranno essere consigliati nel corso delle lezioni.
N.B. La frequenza al corso è consigliata. NON sono previsti programmi alternativi per studenti non frequentanti.
Bibliography
Course notes.
Hogarth W. (1989), L’analisi della Bellezza. Traduzione di Anonimo del Settecento a cura di M.N. Varga, SE, Milano.
Hogarth W. (1999), L’analisi della Bellezza, a cura di C.M. Laudando, presentazione di L. Di Michele, Aesthetica edizioni, Palermo.
Antal F. (1990), Hogarth e l'arte europea, traduzione di A. de Caprariis, Einaudi, Torino (ed. originale Hogarth and his place in european art, Routledge & Kegan Paul, London 1962).
Diderot D. (1992), Pensieri sparsi sulla pittura, la scultura e la poesia per continuare i «Salons», presentazione di M. Modica, «Aesthetica Preprints», 34, aprile.
Frantz P. – Lavezzi E. (2008), Les Salons de Diderot, Presses de l’Université de Paris-Sorbonne, 2008, pp. 73-88 (E. Lavezzi, Diderot et Hogarth: la pyramide et la ligne serpentine).
Tordella P.G. (2009), La linea del disegno. Teoria e tecnica dal Trecento al Seicento, Bruno Mondadori, Milano.
One essay chosen among the following:
Bedenk J. (2004), Verwicklungen. William Hogarth und die deutsche Literatur des 18. Jahrhunderts (Lessing, Herder, Schiller, Jean Paul), Königshausen & Neumann, Würzburg.
Consonni S. (2003), Linee, intrichi, intrighi. Sull’estetica di William Hogarth, ECIG, Genova.
Heier E. (1979), Lessing and Hogarth. The Empirical Concept of Beauty, Analecta helvetica et germanica: eine Festschrift zu ehren von Hermann Boeschenstein, herausgegeben von A. Arnold, Bouvier, Bonn.
Other texts could be suggested during the lessons.
N.B. Attendance of the course is suggested. There is no other program for students
who can not attend the lessons.
- Oggetto:
Note
Titolo del corso:
Transizioni insensibili: la ‘linea della bellezza’ di William Hogarth. Dibattiti e riflessioni tra Inghilterra, Germania e Francia (XVIII e XIX secolo).
Il corso è compreso nel coordinamento comparatistico che per l’a.a. 2012-1013 ha per tema la ”Forma breve”.
Course title:
Unnoticeable variations. William Hogarth’s “line of Beauty”. Discussions and polemics between England, Germanyand Francein the 18th and 19th century.
- Oggetto: