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Lingua e letteratura latina I - 2015/2016

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Latin Language & Literature

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Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
-
Docente
Federica Bessone (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Periodo didattico
Primo semestre
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/04 - lingua e letteratura latina
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Per poter accedere all'esame orale gli studenti iscritti alla laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell'antichità devono superare una ‘Prova scritta per l'accesso alla magistrale’, che consiste nella traduzione di un brano d'autore dal latino all'italiano con l'ausilio del vocabolario. La prova si considera superata se viene ottenuto un giudizio almeno ‘discreto’ (24/30).
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento si propone di fare acquisire una buona padronanza del metodo filologico e critico: mira ad affinare negli studenti le capacità di analisi e di interpretazione dei testi letterari latini e, nel caso di relazioni seminariali, permette loro di approfondire la conoscenza degli strumenti di ricerca per usarli in modo autonomo, di migliorare l'esposizione, orale o scritta, dei risultati del lavoro individuale, di partecipare attivamente alla discussione dei problemi critici proposti.

 The course allows the students to acquire a full mastery of the philological and critical method: it aims at refining the students’ ability in the scientific analysis of texts, and, where seminar papers are delivered, at deepening the knowledge of the research tools and improving the, oral or written, presentation of the results of individual work.  

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare:

-conoscenza della lingua e della tradizione letteraria latina;

-capacità di analisi critica di un testo e consapevolezza dei diversi approcci metodologici;

-padronanza degli strumenti filologici;

-chiarezza, proprietà e maturità espressiva.

L'esame orale sulla parte monografica mira ad accertare, attraverso la traduzione, il commento puntuale e l'approfondimento critico di un brano, l'acquisizione da parte dello studente di competenze complesse; il lavoro seminariale consente di mettere alla prova tali competenze e di migliorarle con l'aiuto del docente in vista dell'esame; la discussione in aula permette inoltre di sviluppare le capacità di riflessione critica e di intervento personale sulle questioni proposte, mentre la redazione di un saggio è un esercizio di scrittura argomentativa utile a verificare la piena maturità scientifica dello studente.

Through the translation, the commentary and the critical framing of a passage, the oral examination aims at verifying the acquisition of complex skills by the students: the knowledge of the Latin language and literary tradition, the critical analysis of a text and the consciousness of different methodological approaches, the mastery of philological tools, the clarity, correctness and maturity of expression. The seminar work allows to test such abilities before the exam and to improve them with the help of the teacher; the classroom discussion, moreover, develops the critical reflection skills and the ability to make personal remarks on the proposed issues, while the production of an essay is an exercise in argumentative writing useful for verifying the full scientific maturity of a student.

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Modalità di insegnamento

L'insegnamento in aula ha la durata di 36 ore complessive (6 CFU) e consiste in lezioni frontali (circa due terzi del monte ore) seguite da seminari degli studenti (circa un terzo del monte ore).

The course (36 hours, 6 cfu) consists of lectures (about four weeks) followed by students’ seminars (about two weeks).

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso l'eventuale relazione di seminario (orale e/o scritta) e, al termine del corso, attraverso un colloquio orale, che prevede almeno due domande sulla parte istituzionale (traduzione di un testo latino in prosa; storia della letteratura o saggi critici) e almeno due domande sulla parte monografica.

La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà le seguenti capacità:

– esposizione accurata e approfondita dei contenuti appresi, con padronanza lessicale e tecnica;

– rielaborazione articolata dei contenuti dell’insegnamento

– capacità di applicare la metodologia appresa ad altri testi.

The expected knowledge and skills will be tested through seminar papers and, at the end of the course, through an oral exam, which consists of at least two questions on the institutional part (translation of a Latin prose text; literary history or critical essays) and at least two questions on the monographic part.

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Attività di supporto

Alcune lezioni di prosodia e metrica latina saranno tenute nella prima parte del primo semestre all'interno del mod. 1 triennale di Letteratura latina, tra la prima e la seconda settimana del corso (tra settembre e ottobre); le lezioni sono aperte a tutti gli studenti interessati, anche dei corsi di laurea magistrali: per informazioni consultare gli avvisi sulla pagina della docente.

Gli studenti che preparano una relazione di seminario sono invitati ad avvalersi della guida della docente; testi, bibliografia, apparati critici utili all'esposizione e alla discussione in aula potranno essere presentati in un handout, che la docente metterà a disposizione nel Materiale didattico prima di ogni seminario.

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Programma

Achille travestito. Tradizione epica e provocazione ironica nell'‘Achilleide’ di Stazio

Lettura e commento linguistico-stilistico, filologico, letterario dell'Achilleide, con approfondimento del dibattito critico. Si studieranno il problematico statuto epico del poema e lo stile semiserio della sua parte compiuta, la relazione coi modelli elegiaci e con l'Ars amatoria, il rapporto con la tradizione epica greca e latina (Iliade, Eneide, Metamorfosi, Catullo 64) e con la Tebaide, la costruzione del personaggio di Achille, i ruoli di Teti, Deidamia e Ulisse e i loro modelli poetici, l'uso provocatorio dell'arte allusiva. 

Gli studenti del Corso di laurea in Filologia, letterature e storia dell'antichità, e altri eventualmente interessati, potranno presentare nella seconda parte del corso una relazione seminariale, orale e/o scritta.

N.B. È necessario registrarsi online e prendere contatto con la docente un mese prima dell'inizio delle lezioni, in modo che sia possibile convocare una riunione preliminare per l'organizzazione del seminario.

L'esame, orale, verterà su:

1. gli argomenti delle lezioni;

2. i seguenti saggi:

G. Rosati, L'«Achilleide» di Stazio, un’epica «en travesti», in Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994, pp. 5-61;

A. Barchiesi, La guerra di Troia non avrà luogo: il proemio dell'Achilleide di Stazio, «AION» (Sezione filologico-letteraria) 18, 1996, pp. 45-62.

3. la storia della letteratura, da preparare su: G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (OperaNova OperaColores) oppure su analogo manuale di liceo, con particolare attenzione ai seguenti autori, di cui vanno letti i brani in antologia:

I) dalle origini all'età di Augusto (prima prova nel settore): Livio Andronico, Nevio, Plauto, Ennio, Catone, Terenzio, Lucilio, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Cesare, Cornelio Nepote, Sallustio, Varrone, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Livio; II) età imperiale (seconda prova): Seneca padre, Fedro, Curzio Rufo, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Stazio, Marziale, Quintiliano, Plinio il Vecchio, Giovenale, Plinio il Giovane, Svetonio, Tacito, Apuleio, Ausonio, Ammiano Marcellino, Claudiano, Macrobio.

N.B. Chi ha già portato la storia letteraria, e NON presenta una relazione di seminario, sostituirà questo punto del programma con entrambi i punti qui sotto indicati (chi presenta una relazione di seminario si limiterà al primo punto):

I) traduzione di Tacito, Agricola;

II) lettura di tre articoli, o capitoli di libro, tra quelli indicati in Bibliografia, Sezione A)

OPPURE:

lettura di un saggio a scelta tra quelli indicati in Bibliografia, Sezione B).

Un elenco più ampio di articoli e saggi potrà essere fornito a lezione e sarà disponibile nel “Materiale didattico”.

I non frequentanti concorderanno un'integrazione al programma, o un programma alternativo.

The transvestite Achilles. Epic tradition and ironic provocation in Statius’ ‘Achilleid’

Commentary upon selected passages of the Achilleid, on a linguistic, stylistic, philological and literary level. In particular, the problematic epic stance of the poem will be analysed, as well as the relationship with elegiac models and with the Ars amatoria, with the Greek and Latin epic tradition (Iliad, Aeneid, Metamorphoses, Catullus 64) and with the Thebaid, the construction of the characters of Achilles, Deidameia, Thetis and Ulysses, Statius’ narrative technique, allusivity and style.

Students of ‘Filologia, letterature e storia dell'antichità’, and other students who might be interested, may give at the end of the course a seminar paper, in oral and/or written form (they are requested to contact the professor one month in advance).

In the oral examination, students will be tested on:

1. the subjects of the lessons;

2. the following essays:

 

G. Rosati, L'«Achilleide» di Stazio, un’epica «en travesti», in Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994, pp. 5-61;

A. Barchiesi, La guerra di Troia non avrà luogo: il proemio dell'Achilleide di Stazio, «AION» (Sezione filologico-letteraria) 18, 1996, pp. 45-62.

3. the history of Latin literature, to be studied on G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, in one volume, Paravia 2001, or on an analogous high school handbook, with particular attention to the following authors (to be read in the anthology):

I) form the origins to the Augustan age (first exam in L-FIL-LET/04): Livius Andronicus, Naevius, Plautus, Ennius, Cato, Terentius, Lucilius, Lucretius, Catullus, Cicero, Caesar, Cornelius Nepos, Sallustius, Varro, Vergil, Horace, Tibullus, Propertius, Ovid, Livy; II) imperial age (second exam in L-FIL-LET/04): Seneca the elder, Phaedrus, Seneca, Lucan, Persius, Petronius, Statius, Martial, Quintilian, Pliny the elder, Juvenal, Pliny the younger, Svetonius, Tacitus, Apuleius, Ausonius, Ammianus, Claudian, Macrobius.

N.B. Students who have already passed an exam on literary history, and who do NOT give a seminar paper, will replace this point of the programme with both points indicated below (students who give a seminar paper will limit themeselves to the first point):

I) translation of Tacitus, Agricola;

II) three articles, or two book chapters, of those indicated in the Bibliography, Section A

or

one essay among those listed in the Bibliography, Section B.

N.B. Non-attending students will ask for additional reading, or for an alternative programme.

Testi consigliati e bibliografia

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Il testo dell'Achilleide, in edizione critica, sarà messo a disposizione nel “Materiale didattico”.

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Edizioni critiche e commenti:

Statius, Achilleid, Edited with Introduction and Commentary by O.A.W. Dilke, Cambridge, Cambridge University Press 1954 [repr. with a New Introduction and Bibliography by R. Cowan, Exeter, Bristol Phoenix Press, 2005];

Statius, Thebaid, Books 8-12; Achilleid, ed. and transl. by D.R. Shackleton Bailey, Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press (Loeb Classical Library), 2003;

Papinius Statius, Volume I, Thebaid and Achilleid, ed. by J.B. Hall, in collaboration with A.L. Ritchie and M.J. Edwards, Cambridge, Cambridge Scholars Publishing, 2007;

F. Ripoll, J. Soubiran, Stace, Achilléide, Leuven-Paris, Peeters, 2008;

R. Uccellini, L'arrivo di Achille a Sciro. Saggio di commento a Stazio Achilleide 1, 1-396, Pisa, Edizioni della Normale, 2012.

Publio Papinio Stazio, Achilleide, a cura di G. Nuzzo, Palermo, Palumbo, 2012.

––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––Edizione con traduzione italiana a fronte: 

Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994.

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–Saggi:

per tutti:

G. Rosati, L'«Achilleide» di Stazio, un’epica «en travesti», in Stazio, Achilleide, Introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli (BUR), 1994, pp. 5-61;

A. Barchiesi, La guerra di Troia non avrà luogo: il proemio dell'Achilleide di Stazio, «AION» (Sezione filologico-letteraria) 18, 1996, pp. 45-62;

per chi ha già portato agli esami tutta la storia letteraria:

Sezione A)

tre articoli, o  capitoli di libro, a scelta tra i seguenti:

G. Aricò, L'Achilleide di Stazio: tradizione letteraria e invenzione narrativa, in ANRW (Aufstieg und Niedergang der römischen Welt) 2.32.5, 1986, pp. 2925-2964;

G. Aricò, Rileggendo l'Achilleide, in F. Delarue, S. Georgacopoulou, P. Laurens, A.-M. Taisne (eds.), Epicedion. Hommages à P. Papinius Statius, 96-1996, Poitiers 1996, pp. 185-199;

A. Barchiesi, Genealogie letterarie nell’epica imperiale. Fondamentalismo e ironia, in L’histoire littéraire immanente dans la poésie latine, «Entretiens sur l’antiquité classique» 47 (Fondation Hardt, Vandoeuvres-Genève, 21-25 août 2000), Genève, 2001, pp. 315-354;

A. Barchiesi, Masculinity in the 90’s: The Education of Achilles in Statius and Quintilian, in Roman and Greek Imperial Epic, ed. by M. Paschalis, Rhetymnon Classical Studies vol. 2, Heraklion, Crete University Press, 2005, pp. 47-75;

F. Bessone, Voce femminile e tradizione elegiaca nella ‘Tebaide’ di Stazio, in I ‘Sette a Tebe’. Dal mito alla letteratura. Atti del Seminario Internazionale (Torino, 21-22 Febbraio 2001), a cura di A. Aloni, E. Berardi, G. Besso, S. Cecchin, Bologna, Pàtron, 2002, pp. 185-217;

F. Bessone, La Tebaide di Stazio. Epica e potere, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 24);

F. Bessone, Polis, Court, Empire. Greek Culture, Roman Society, and the System of Genres in Statius’ Poetry, in Flavian Poetry and its Greek Past, ed. by A. Augoustakis, Leiden - Boston, Brill, 2014 (‘Mnemosyne – Supplements’, vol. 366), pp. 215-233;

A. Cameron, Young Achilles in the Roman World, «Journal of Roman Studies» 99, 2009, pp. 1-22 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/40599737);

P.J. Davies, Allusion to Ovid and Others in Statius’ Achilleid, «Ramus» 35, 2006, pp. 129-143;

F. Delarue, Guerre et amour: unité et cohérence de l'Achilleide, «VL» 178, 2008, pp. 73-83;

E. Fantham, Statius’ Achilles and his Trojan Model, «Classical Quarterly» 29, 1979, pp. 457-462 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/638110);

E. Fantham, Chironis exemplum: On Teachers and Surrogate Fathers in Achilleid and Silvae, «Hermathena» 167, 1999, pp. 59-70 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/23041243);

M. Fantuzzi, Achilles in Love: Intertextual Studies, Oxford, Oxford University Press, 2012;

D.C. Feeney, Tenui… latens discrimine: Spotting the Differences in Statius’ Achilleid, «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» («MD») 52, 2004, pp. 85-105 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/40236446);

S. Franchet d'Espèrey, À propos du travestissement d'Achille dans l'Achilléide de Stace. Sexe, nature et transgression, in Aere perennius: en hommage à Hubert Zehnacker, J. Champeaux et M. Chassignet (dir.), Paris, Presses de l'Université Paris-Sorbonne, 2006, pp. 439-454;

L. Galasso, Ovid’s Variations on Achilles in the Metamorphoses, «BICS» 47.1, 2004, pp. 83-98 (accessibile in rete);

P.J. Heslin, The Transvestite Achilles: Gender and Genre in Statius’ Achilleid, Cambridge, Cambridge University Press, 2005;

S. Hinds, Do-It-Yourself Literary Tradition: Statius, Martial and Others, «MD» 39, 1997, pp. 187-207 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino: http://www.jstor.org/stable/40236112);

S. Hinds, Allusion and Intertext. Dynamics of Appropriation in Roman Poetry, Cambridge, Cambridge University Press, 1998 (trattano anche dell'Achilleide il cap. 3, Diachrony: literary history and its narratives, pp. 52-98, e il cap. 5, Tradition and self-fashioning, pp. 123-144);

S. Hinds, Essential Epic: Genre and Gender from Macer to Statius, in Matrices of Genre: Authors, Canons, and Society, ed. by M. Depew, D. Obbink, Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press, 2000, pp. 221-246;

K.C. King, Achilles: Paradigms of War Hero from Homer to the Middle Ages, Berkeley, University of California Press, 1987;

C. Klodt, Der kleine Achill: ironische Destruktion homerischen Heldentums in der Achilleis des Statius, in Ironie: griechische und lateinische Fallstudien, hrsg. von R.F. Glei, Trier, Wissenschaftlicher Verlag, 2009, pp. 179-227;

S. Koster, Liebe und Krieg in der «Achilleis» des Statius, «Würzburger Jahrbücher für die Altertumswissenschaft» 5, 1979, pp. 189-208;

A. La Penna, Modelli efebici nella poesia di Stazio, in Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000, pp. 135-168;

M. Lauletta, L'imitazione di Catullo e l'ironia nell'Achilleide di Stazio, «Latomus» 52, 1993, pp. 84-97;

C. J. Mackie, Achilles’ Teachers: Chiron and Phoenix in the Iliad, «G&R» 44, 1997, pp. 1-10 (http://www.jstor.org/stable/643142);

T. Marin, Tradizioni epiche sulla sosta di Achille a Sciro e la nascita di Neottolemo, «Incontri Triestini di Filologia Classica» 8, 2008/09, pp. 211-238 (http://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/3576/1/INCTS%20VIII_marin.pdf);

M. McAuley, Ambiguus Sexus: Epic Masculinity in Transition in Statius’ Achilleid, «Akroterion» 55, 2010, 37-60 (accessibile in rete);

Ch. McNelis, In the Wake of Latona: Thetis at Statius, Achilleid 1.198-216, «CQ» 59, 2009, 238-246 (accessibile in rete);

D. Mendelsohn, Empty Nest, Abandoned Cave: Maternal Anxiety in Achilleid I, «ClAnt» 9, 1990, pp. 295-308 (http://www.jstor.org/stable/25010932);

L. Micozzi, A lezione di ars amatoria nell'Achilleide, «MD» 59, 2007, pp. 127-144 (accessibile in rete);

C.E. Newlands, Statius, Poet between Rome and Naples, London, Bristol Classical Press, 2012;

S. Papaioannou, Redesigning Achilles: ‘Recycling’ the Epic Cycle in the ‘Little Iliad’ (Ovid, Metamorphoses 12.1-13.622), Berlin-New York, De Gruyter, 2007; 

R. Parkes, The Return of the Seven: Allusion to the Thebaid in Statius’ Achilleid, «AJPh» 129.3, 2008, pp. 381-402 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino);

R. Parkes, «Sed tardum» (Ach. 1, 47): Valerius Flaccus’ Argonautica as Prequel to  Statius’ Achilleid, «MD» 63, 2009, pp. 291-297 (accessibile in rete su Jstor con le credenziali dell'Università di Torino);

G. Rosati, Momenti e forme della fortuna antica di Ovidio: l'Achilleide di Stazio, in M. Picone, B. Zimmermann (edd.), Ovidius redivivus. Von Ovid zu Dante, Stuttgart 1994, pp. 43-62; 

G. Rosati, Muse and Power in the Poetry of Statius, in Cultivating the Muse. Struggles for Power and Inspiration in Classical Literature, ed. by E. Spentzou and D. Fowler, Oxford, Oxford University Press, 2002, pp. 229-251;

G. Rosati, Luxury and Love: the Encomium as Aestheticisation of Power in Flavian Poetry, in Flavian Poetry, ed. by R.R. Nauta, H.-J. van Dam, J.J.L. Smolenaars, Leiden-Boston, Brill, 2006, pp. 41-58;

G. Rosati, Statius, Domitian and Acknowledging Paternity. Rituals of Succession in the Thebaid, in The Poetry of Statius, ed. by J. J. L. Smolenaars, H.-J. van Dam, R. R. Nauta, Leiden-Boston, Brill, 2008, pp. 176-250;

G. Rosati, I tria corda di Stazio, poeta greco, romano e napoletano, in Filellenismo e identità romana in età flavia, a c. di A. Bonadeo, A. Canobbio, F. Gasti, Como-Pavia, Ibis, 2011, pp. 15-34;

G. Rosati, Un aedo in posa. Stazio e la coscienza di un poeta professionista, in Le poète au miroir de ses vers. Études sur la représentation du poète dans ses oeuvres, éd. par A. Billault, H. Casanova-Robin,  Grenoble, 2013, pp. 81-100;

M. Roussel, Biographie légendaire d'Achille, Amsterdam, Hakkert, 1991;

L. Sanna, Achilles, the Wise Lover and his Seductive Strategies (Statius, Achilleid 1.560-92), «CQ» 57, 2007, pp. 207-215 (http://www.jstor.org/stable/4493485);

A.M. Taisne, Présence d'Homere dans l’Achillèide de Stace, «VL» 178, 2008, pp. 94-103;

M.A. Vinchesi, Imilce e Deidamia, due figure femminili dell'epica flavia (e una probabile ripresa da Silio Italico nell'Achilleide di Stazio), «Invigilata lucernis» 21, 1999, pp. 445-452.

Sezione B)

un saggio a scelta tra:

–A. Barchiesi, La traccia del modello. Effetti omerici nella narrazione virgiliana, Pisa, Giardini, 1984;

–A. Barchiesi, Il poeta e il principe. Ovidio e il discorso augusteo, Roma-Bari, Laterza, 1994;

–F. Bellandi, Lepos e pathos. Studi su Catullo, Bologna, Pàtron, 2007;

–F. Bessone, La Tebaide di Stazio. Epica e potere, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 24);

–M. Bettini, Vertere. Un'antropologia della traduzione nella cultura antica, Torino, Einaudi, 2012;

–M. Citroni, Poesia e lettori in Roma antica, Roma-Bari, Laterza, 1995;

–S. Citroni Marchetti, Amicizia e potere nelle lettere di Cicerone e nelle elegie ovidiane dall'esilio, Firenze, Università degli studi, Dipartimento di Scienze dell'antichità “Giorgio Pasquali”, 2000;

–G.B. Conte, Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo Virgilio Ovidio Lucano, Torino, Einaudi, 19852 [rist. Palermo, Sellerio editore, 2012, con una Prefazione di C. Segre];

–G.B. Conte, Generi e lettori. Lucrezio, l'elegia d'amore, l'enciclopedia di Plinio, Milano, Mondadori, 1991;

–G.B. Conte, L'autore nascosto. Un'interpretazione del Satyricon, Bologna, Il Mulino, 1997;

–G.B. Conte, Virgilio. L'epica del sentimento, nuova edizione accresciuta, Torino, Einaudi, 20072;

–G.B. Conte, Ope ingenii. Esperienze di critica testuale, Pisa, Edizioni della Normale, 2013;

–G.B. Conte, Dell'imitazione. Furto e originalità, Pisa, Edizioni della Normale, 2014;

–M.L. Delvigo, Testo virgiliano e tradizione indiretta: le varianti probiane, Pisa, Giardini, 1987;

–M.L. Delvigo, Servio e la poesia della scienza, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2011 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 23);

–P. Hardie, The Epic Successors of Virgil. A Study in the Dynamics of a Tradition, Cambridge, Cambridge University Press, 1993;

–R. Heinze, La tecnica epica di Virgilio [tr. it.], Bologna, il Mulino, 1996 (‘Parte prima’, pp. 33-275, oppure ‘Parte seconda’, pp. 279-531);

–S. Hinds, Allusion and Intertext. Dynamics of Appropriation in Roman Poetry, Cambridge, Cambridge University Press, 1998;

–R. Hunter, The Shadow of Callimachus. Studies in the Reception of Hellenistic Poetry at Rome, Cambridge, Cambridge University Press, 2006;

–A.M. Keith, Engendering Rome. Women in Latin Epic, Cambridge, Cambridge University Press, 2000;

–M. Labate, L'arte di farsi amare. Modelli culturali e progetto didascalico nell'elegia ovidiana, Pisa, Giardini, 1984;

–M. Labate, Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2010 (Biblioteca di «Materiali e Discussioni per l'analisi dei testi classici» 21);

–A. La Penna, Orazio e l'ideologia del principato, Torino, Einaudi, 1963;

–A. La Penna, L'integrazione difficile. Un profilo di Properzio, Torino, Einaudi, 1977;

–A. La Penna, Fra teatro, poesia e politica romana, Torino, Einaudi, 1979;

–A. La Penna, Saggi e studi su Orazio, Firenze, Sansoni, 1993;

–A. La Penna, Da Lucrezio a Persio. Saggi, studi, note, Firenze, Sansoni, 1995;

–A. La Penna, Eros dai cento volti. Modelli etici ed estetici nell'età dei Flavi, Venezia, Marsilio, 2000;

–A. La Penna, Il potere, il destino, gli eroi. Introduzione all'Eneide, intr. a: Virgilio, Eneide, trad. e note di R. Scarcia, BUR, Milano, 2002 (pp. 5-216);

–A. La Penna, L'impossibile giustificazione della storia. Un'interpretazione di Virgilio, Roma-Bari, Laterza, 2005, Parte terza (L'Eneide: il costo tragico del potere), pp. 113-495;

–S. Mariotti, Livio Andronico e la traduzione artistica. Saggio critico ed edizione dei frammenti dell'Odyssea, Urbino, Università degli studi, 1986 (prima ed. Milano 1952).

–S. Mariotti, Lezioni su Ennio, Urbino, Quattroventi, 19912 (seconda edizione accresciuta; prima ed. Pesaro 1951);

–S. Mariotti, Il Bellum Poenicum e l'arte di Nevio. Saggio con una edizione dei frammenti del Bellum Poenicum, terza ed. a cura di P. Parroni, Bologna, Pàtron, 2001;

–E. Merli, Dall'Elicona a Roma. Acque ispiratrici e lima poetica nell'Ovidio dell'esilio e nella poesia flavia di omaggio, Berlin-Boston, De Gruyter, 2013;

–E. Narducci, Lucano. Un'epica contro l'impero, Roma-Bari, Laterza, 2002;

–E. Narducci, Cicerone. La parola e la politica, Roma-Bari, Laterza, 2009;

–P. Pinotti, L'elegia latina. Storia di una forma poetica, Roma, Carocci, 2002;

–G. Rosati, Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, con un saggio di A. La Penna, Firenze, Sansoni, 1983;

–S. Timpanaro, Per la storia della filologia virgiliana antica, Roma, Salerno editrice, 1986;

–S. Timpanaro, Virgilianisti antichi e tradizione indiretta, Olschki, Firenze, 2001;

–A. Traina, Vortit barbare. Le traduzioni poetiche da Livio Andronico a Cicerone, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 19742 (seconda edizione riveduta e aggiornata);

–A. Traina, Lo stile ‘drammatico’ del filosofo Seneca, Bologna, Pàtron, 19874;

–P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino, Einaudi, 1979.

–––––––––––––––––––––––––––– 

 Tacito, Agricola:

Tacito, La vita di Agricola. La Germania, intr. e comm. di L. Lenaz, Milano, BUR, 1990 (e rist.).

––––––––––––––––––––––––––––

Storia letteraria:

G. Garbarino, Storia e testi della letteratura latina, vol. unico, Paravia 2001 e successive edizioni (Opera; Nova Opera; Colores), o analogo manuale di liceo.

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Per le integrazioni individuali agli argomenti delle lezioni (ripasso e approfondimento di argomenti di sintassi; elementi di prosodia e metrica, con lettura dell'esametro) si consigliano i seguenti testi:

A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata a cura di C. Marangoni, Bologna, Pàtron, 19986, capitoli I-VII;

A. Traina, T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Cappelli, 1965 e successive edizioni (attualmente fuori commercio), oppure: G.B. Conte, R. Ferri, Corso di latino. Lingua e civiltà, vol. 1: Grammatica, Firenze, Le Monnier, 2005, oppure il proprio manuale di scuola superiore;

S. Boldrini, Fondamenti di prosodia e metrica latina, Roma, Carocci, 2004, oppure: S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992. 

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Oggetto:

Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì10:00 - 12:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo
Martedì10:00 - 12:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo
Mercoledì10:00 - 12:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo
Lezioni: dal 16/11/2015 al 23/12/2015

Nota:

Dal 16/11/2015 aula di lezione: ---> Aula 6, primo piano Palazzo Nuovo.

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Note

Testo In corso di aggiornamento.

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Ultimo aggiornamento: 04/05/2015 19:55
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